Numero unico della Fiera di S.Antonio - Lonato Fra Storia e Arte

LONATO FRA STORIA E ARTE
Vai ai contenuti

Numero unico della Fiera di S.Antonio

Il «Numero Unico» della Fiera di Sant’Antonio
È cosa molto ardua scoprire le origini della fiera di Sant’Antonio. Tra gli almanacchi settecenteschi, la cui affidabilità è a volte discutibile, si legge che nel 1776 si teneva una fiera il 24 giugno della durata di un giorno. Sicuramente si trattava della fiera di San Giovanni Battista, il patrono del paese morenico. Conferme si trovano anche nel Diario bresciano del 1777 e del 1778.
È, invece, l’Almanacco del Mella del 1813 che ci dà la notizia di due fiere il “diciassette Gennaio, e venti Giugno” rispettivamente a Sant’Antonio e San Giovanni Battista. La stessa informazione ci viene data da La zingara astrologa del 1816 e a partire dal 1820, con continuità, la fiera del 17 gennaio viene segnalata dall’Almanacco della provincia bresciana. Quella che veniva indicata come fiera di “bestiame e merci varie”, più probabilmente era una fiera dei suini. Il momento più adatto per celebrarla era la stagione invernale, periodo in cui le campagne “dormivano” e i maiali erano giunti a maturazione, pronti per la tradizionale macellazione che assicurava il cibo alle famiglie contadine.
Dal 1958 la fiera cercò di mettersi al passo coi tempi con l’esposizione di macchine e merci agricole al Campo Fiera di Viale Roma e l’esposizione di suini in piazza Savoldi. La rinascita fu voluta per valorizzare e rilanciare indistintamente tutte le attività locali: agricole, artigiane, commerciali. Fu una iniziativa di promozione per il territorio che incise anche sulla durata della manifestazione: nel 1963 venne portata a due giorni, l’anno successivo a tre. A dircelo è il giornalino informativo che dal 1962 accompagna puntualmente la manifestazione. In quell’anno, nell’ottica del potenziamento, gli artisti italiani furono invitati a partecipare a un concorso dal titolo “Lonato e la macchina agricola” per creare il manifesto pubblicitario destinato a propagandare la manifestazione. Nacque così il conosciutissimo logo della fiera.
L’attuale numerazione del Numero Unico presenta una discrepanza con la realtà delle avvenute edizioni della fiera che sono 60. La seconda edizione del 1959 non ebbe luogo a causa di una forte nevicata nel giorno di S. Antonio; venne così abbinata alla festa dei Tridui, nel successivo mese di febbraio, e prese il nome di “Prima sagra del trattore”. Lo stesso inconveniente accadde anche nel 1960 e si ripiegò ancora sui Tridui chiamando la fiera “Seconda sagra del trattore”. Nel 1963 riapparve la giusta denominazione di “Fiera di S. Antonio Abate”, ma la numerazione del Numero Unico prese come riferimento di partenza la “Sagra del Trattore” del 1959, saltando l’edizione del 1958.
Nei numeri della rivista i contributi di appassionati di storia, volontari, gruppi sportivi, istituzioni varie arricchirono le conoscenze sul nostro paese, fornendo un curioso spaccato della vita lonatese e delle sue attività che andava ben oltre l’ambito fieristico. Ancora adesso, il Numero Unico della Fiera è fonte di preziose informazioni.
Numero unico della Fiera di S.Antonio 1962


























































Torna ai contenuti