Lonati Guido
Scaffale aperto
Guido Lonati, Paolo Soratini e un secolo di vita lonatese, Industrie Grafiche G. Conti e C., Brescia 1925
Guido Lonati, Note Autobiografiche di Paolo Soratini Lonatese, Arturo Giovanelli Stampatore in Toscolano MCMXXIX
Nato a Brescia il 10 ottobre 1896 da Luigi e Amelia Duina, frequentò dal 1911 l’Istituto Tecnico per Ragionieri coltivando contemporaneamente la sua passione per la geologia. Scrisse articoli giornalistici sulle sue escursioni soprattutto in Valcamonica. Nazionalista convinto divenne segretario del Comitato studentesco della “Dante Alighieri” di Brescia, delegato dei “Gruppi Universitari Nazionalisti” e propagandista della irredentista “Lega Nazionale” di Trento. Nel 1915 militò nella scuola di aviazione di Torino passando allievo ufficiale a Parma. Col grado di tenente nel 1917 combatté sull’Isonzo e per meriti di guerra ricevette tre croci. Il 20 maggio 1920 sposò Giulia Vescia dalla quale ebbe i figli Riccardo e Francesco. Congedato nel 1920, venne assunto come ragioniere nell’Unione Bancaria Nazionale, poi nella Banca San Paolo e infine nella Cassa di Risparmio delle Province Lombarde. Dedicò con grande passione tutto il suo tempo libero agli studi di storia locale, privilegiando i filoni di storia della Riviera del Garda e il Quattrocento bresciano. Le sue pubblicazioni su diversi giornali e riviste furono numerose così come i riconoscimenti: venne nominato membro della Società Storica Lombarda di Milano, socio dell'Atene’ di Salò e dell’Ateneo di Brescia, collaboratore della Società Nazionale del Risorgimento, socio corrispondente della Regia Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Visse quasi sempre a Maderno fino al 1935 quando il senatore Ugo da Como gli affidò la sua preziosa biblioteca costringendolo a trasferirsi a Lonato dove terminò i suoi ultimi giorni spegnendosi il 25 febbraio 1936.